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“Don Giovanni Barra, sacerdote pinerolese, è stato riconosciuto come ‘venerabile’ della Chiesa
Cattolica. La decisione è stata illustrata stamane da Papa Francesco, nel corso di un’udienza,
dove ha autorizzato la promulgazione dei Decreti riguardanti il riconoscimento delle ‘virtù eroiche
di sei servi di Dio’ che così diventano Venerabili. Tra questi, appunto, c’è Giovanni Barra che, oltre
ad essere stato un prete giornalista, uno scrittore raffinato ed apprezzato in tutta Italia e un
fondatore di alcune riviste, viene ricordato anche e soprattutto come il sacerdote che aprì “Casa
Alpina” a Pragelato negli anni ‘50. Un luogo di preghiera, di permanente formazione culturale e
spirituale e di incontro per giovani e famiglie durante tutto l’anno. Ma, soprattutto, Casa Alpina di
Pragelato divenne in breve tempo - negli anni ‘50 e ‘60 - anche un luogo di confronto e di
discussione tra gli esponenti più rappresentativi del mondo cattolico italiano. E anche tra i cattolici
che si impegnavano nella politica, nel sindacato e nel dibattito culturale e religioso a livello
nazionale. Da Carlo Donat-Cattin a Guido Bodrato, solo per fare due riferimenti.

Credo di interpretare la gioia di tutta la comunità di Pragelato, credenti e non credenti, per
l’importante riconoscimento ad un sacerdote che si è contraddistinto in tutta la sua vita per la
dedizione agli altri. E anche per aver anticipato, con i suoi numerosissimi scritti e le sue preziose
ed ascoltate conferenze, i comportamenti ecclesiali e le scelte concrete che sarebbero poi
maturati con il Concilio Vaticano ll”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato.


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