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“È un ottimo segnale in vista della ripresa economica e produttiva il progetto illustrato nei giorni scorsi dalla Regione Piemonte in merito al ‘distretto turistico’. Tutto ciò che va in direzione della valorizzazione dei territori, della riduzione dall’invadenza ossessiva della burocrazia, e lo stanziamento di risorse per progetti pilota a livello nazionale con relative agevolazioni fiscali e burocratiche, non può che essere salutato positivamente. Anche perchè avere una sola regia territoriale, pubblica e privata, che realizza progetti pilota può avere una maggior efficacia realizzativa.
Al contempo, però, sarebbe auspicabile che la Sindaca di Torino, Appendino, e in qualità di Sindaca della Città Metropolitana, allargasse da subito i confini territoriali del ‘distretto turistico’ anche ai comuni turistici della provincia di Torino, e non in un secondo momento ma sin dall’inizio di questo progetto pilota. Perchè se si viene esclusi sin dall’inizio si corre il serio rischio di essere tagliati fuori per un lungo periodo. Come del resto, è capitato per l’area di crisi industriale complessa che registrò proprio la singolare esclusione di alcune aree del territorio torinese.
Certo, per un’area come ad esempio quella del pinerolese con l’inclusione, come ovvio, delle valli olimpiche, serve un progetto organico da presentare agli organismi preposti che sappia trasmettere un modello di integrazione con Torino. Ma tutto ciò è possibile se c’è anche e soprattutto la volontà politica per includere in questo progetto le zone turisticamente più attrattive della provincia di Torino”.
Giorgio Merlo Sindaco Pragelato, Assessore Comunicazione Comuni Olimpici Unione Montana Via Lattea.
11 6 2020


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